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Inno all'umanità

“UOMO, CE LA FAI”

Nell’anno 30 D.C. avvenne sul fiume Giordano, in Palestina, la discesa della Forza cosmica che ha creato il mondo, entro la corrente del tempo e dello spazio, entro un corpo fisico umano: un uomo (Gesù) venne preparato ad incarnare questo evento.

Questa “incarnazione speciale” avvenne per poter dar atto alla Forza cosmica di condividere e conoscere la storia umana, per poter entrare in comunione con l’umanità.

Quando la Forza cosmica (chiamata Cristo) penetrò nel corpo di Gesù, apparve nella sua coscienza come in un grande quadro, tutta la storia dell’umanità: vide dai tempi di Atlantide, India, Persia, Egitto, Grecia, lo svolgersi delle azioni umane. Prese coscienza del male e della malvagità che era stata commessa dall'uomo sino ad allora e ciò che accadrà in futuro: guerre, omicidi, manipolazioni, sfruttamenti. Vide l’uomo come riempito, accerchiato da forze tenebrose demoniache.

Questa visione era terribile, ignobile, devastante: nessuno avrebbe “investito” su l’essere umano, nessuno avrebbe “puntato” un solo danaro sul futuro dell’essere umano.

Ma Cristo vide anche la luce che vive in ogni uomo. “La luce vera, quella che illumina ogni uomo”. Era la stessa vita che vive nell’universo di cui Egli era essenza e creatore.

La Forza Cristo sapeva che l’uomo, necessitava di un aiuto per compiere la sua missione: un aiuto che si sarebbe potuto realizzare solo tramite il Suo sangue. Solo se Egli si fosse sacrificato e avesse permesso che il suo Sangue fosse penetrato nell’essenza della Terra, per inserirvi un “propulsore” divino, un antidoto contro il male. Vide il male attorno all’uomo, ma non ebbe dubbi:

…uomo tu ce la fai..!” disse “la luce ti è stata restituita, e puoi incendiare d’amore il mondo”. E decise di vivere per 3 anni nel corpo di Gesù. Sino al compimento delle sue intenzioni con la sua morte sulla croce.

Il Cristo non si rivolse all’umanità in generale, ma all’uomo singolo: a te che stai leggendo. …uomo tu ce la fai..!” disse L’uomo da allora ha la forza divina “attivata” in sé che lo porta a superare ogni prova. Puoi chiederti: “ma sono io all’altezza di corrispondere a quell’aspettativa, a quella grande fiducia che Cristo ebbe di me, come singolo uomo? Posso dire: “Cristo il tuo sacrificio non è stato vano, perché esso ha acceso di Forza divina il mio essere, sino a condurmi a superare la mia umanità egoica”? …uomo tu ce la fai..!” disse Se non ti senti all’altezza, ma leggendo sopra ti sei commosso, significa che il Cristo si è attivato in te in questo momento. E puoi farcela.

Potrai ringraziarLo per il fatto che ha compiuto 2000 anni fa e ora, perché è stato compiuto per te. E questo sarà il tuo modo per festeggiare una vera festività pasquale.

Tiziano Bellucci




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