L'inizio della fine del liberismo/globalismo
Resettare le anime
Siamo nell’epoca del “Grande Reset” annunciato dall’occidente.
Grande Reset, apparentemente potrebbe assomigliare in un’accezione positiva, a “cambiare mentalità”. Ma non è così: grande Reset significa “Resettare” le coscienze. Svuotarle di ogni contenuto culturale del passato, di ogni ideologia che provenga da una saggezza istintiva originaria.
Tale concezione, denominata “liberista o globalista”* conduce verso la desertificazione dell’uomo e della Terra.
Nel nome del materialismo oggi si combatte solo per il benessere, la salute e i piaceri fisici, rinunciando ad ogni ideale superiore: la società diviene anestetizzata, ipnotizzata da mète e obiettivi solo materiali.
I rapporti amorosi divengono così occasioni di “consumo” e non scambi umani; i pensieri alternativi al pensiero liberista divengono “sconvenienti e arcaici”; il corpo umano deve “trasformarsi” in un dispositivo superiore, in macchina, un robot.
La rimozione o “Resettaggio” del contenuto coscienziale dell’umanità favorisce così lo sviluppo di un interdipendenza delle economie nazionali a vantaggio di un univoca economia globale.
Questo porta ad una recessione delle identità nazionali che si vedono impoverite nei propri ideali culturali e spirituali. Il “Focus” attuale è solo economico e consumistico.
La Magia moderna
La “magia” non è qualcosa che appartiene al passato e alla superstizione: esistono tanti “maghi alla nostra epoca. Maghi neri. Il mago attuale si occupa di relazioni pubbliche, di propaganda, di indagini di mercato, di pubblicità, di informazione. Continui “incantesimi” vengono proferiti dai media, dai film, dalle scuole: affinchè all’immagine del mondo si sovrapponga una realtà immaginaria, inventata dal pensiero globalista, liberista.
Chi promette libertà totale, apertura, spregiudicatezza e cambiamento radicale, in realtà si appropria della coscienza collettiva, abbindolandola alla sua occulta volontà.
Tuttavia, i promotori liberisti, sono solo burattini di codesta occulta volontà, la quale è possibile identificarla in ogni cultura e religione mondiale; è l’eterno rivoltoso, il primo libero pensatore ed emancipatore dei mondi: l’antiDio. “Disubbidire e nutrirsi del frutto della scienza”: è il suo scopo.
Il contro/Dio, esige una cancellazione e un rinnegamento della storia passata dell’uomo: la cultura deve venire “disinfettata”, operata e riscritta. Egli esige un “grande reset”, ossia un azzeramento dei valori antichi, affinchè vengano sostituiti non da nuovi valori, ma da pensieri individuali utilitaristici.
L’antica saggezza perduta o sconosciuta
Un tempo, lontano o recente, in ogni cultura mondiale sono vissuti rari uomini illuminati (profeti, filosofi, pensatori e mistici): individui che interpretando le leggi della natura e del cosmo hanno divulgato conoscenze colme di saggezza, le quali hanno indicato e sostenuto la via dell’umanità.
Il liberista crede che questa “saggezza” sia sorpassata, sia anacronismo. Crede che debba essere superata, perché limitata e limitante: egli pretende di essere capace di fare e pensare di meglio.
In realtà il disfacimento e la deriva in cui verte l’umanità attuale, è proprio invece dovuto al fatto che pochissimi hanno compreso e applicato quella saggezza. Il disumanesimo attuale si basa sull’ignorare la saggezza antica, le tradizioni.
E’ stata di fatto divulgata, dalle istituzioni culturali e religiose, solo una infinitesima parte di quel patrimonio di saggezza e, soprattutto non è stata mai “spiegata” in modo che potesse essere comprensibile a molti, a tutti.
Proprio la mancanza di vera conoscenza e di comprensione di documenti testimoni del Platonismo, Aristotelismo, Vangeli, Veda, Buddismo, Islamismo, Taoismo ha creato limiti e dogmi nell’umanità.
E’ anche vero che ci sono verità superiori che non possono essere comprese ed essere “sopportate” da ogni coscienza, e che doveva esservi nel tempo una divulgazione selettiva, a seconda del grado evolutivo. Ma oggi, i tempi sono mutati: la maggior parte della popolazione può –se vuole e le viene spiegato debitamente- venire illuminata nella sua condotta di vita dalla luce contenuta in quei documenti del passato. L’uomo è stato dotato da qualche secolo, di forze autocoscienti in grado di “tollerare” e comprendere verità (esoteriche) ossia “nascoste” alla maggior parte del mondo.
Il decadere dell’umanità è stata causato proprio dal non conoscere la vera natura e le vere idee esoteriche contenute in quelle comunicazioni, le quali sono state “occultate” o manipolate dalle istituzioni religiose, giuridiche e politiche, per loro scopi.
L’esoterismo non è magia nera: l’esoterismo è il patrimonio conoscitivo che non è ancora stato reso pubblicamente comprensibile. Nei documenti sacri e filosofici del passato è contenuta enorme saggezza, capace di far scaturire nell’uomo una vera e lucida capacità di governarsi e autodeterminarsi.
Esistere nella disubbidienza
Oggi si vive intonati sull’idea di “trasgressione”: ogni cosa deve essere profanata e prevaricata. Ci si sveglia chiedendosi: “cosa vi è ancora del passato da violare, da poter violare oggi”?
Di fatto, colui che si ribella a tutto, si crede un “risvegliato”, rispetto a chi “dorme”. I risvegliati si considerano eticamente superiori, aderendo al pensiero unico mediatico, ossia alle nuove logiche gender, di immigrazione, di transumanesimo e di robotizzazione dell’umanità.
Il “pensiero unico” attuale dice: “non esistono confini naturali, reali. Ogni distinzione in maschio e femmina, fra fecondazione o utero in affitto, fra morte naturale ed eutanasia, divisioni in popoli, razze, in ideologie, ogni limite è frutto di invenzioni del vecchio sistema patriarcale, che esisteva per opprimere il popolo. Queste restrizioni devono essere cancellate, abolite. Resettate”
Essere liberi anche da se stessi
Il globalismo esige l’abolizione di ogni appartenenza ad un gruppo, ad uno stato, ad un tipo, ad un genere, da un credo, da una spiritualità, invocando la “liberazione” da ogni etichetta. Si favorisce da “disidentificazione” da tutto, da ogni identità collettiva.
Per il liberismo si può essere liberi solo se si “sceglie” cosa si vuole essere.
Esiste solo l’individuo, esiste solo la sua scelta.
I promulgatori del liberismo, possono così apparire come i difensori della più elevata ideologia: una sorta di guerrieri della Luce, liberatori dai pregiudizi, portatori delle masse verso nuovissime possibilità, come ad esempio l’immortalità fisica, tramite l’ingegneria genetica.
Anche appartenere al “genere umano” è far parte di una tipologia: quindi anche questa identità è da abolire, da cancellare. Resettare l'umano. Si deve arrivare a poter scegliere di non essere parte dell’umanità, quindi di essere di un altro pianeta, di un altro mondo, o addirittura si può scegliere di diventare un robot.
L’immortalità in un robot: transumanesimo
Arriverà un tempo in cui sarà possibile fare un “download” della coscienza di un individuo e “caricarla", o meglio fare un “upload” di essa entro un drone, in un intelligenza artificiale. Un individuo che muore, potrà essere “reincarnato” in una macchina, e sarà possibile stare in sua compagnia come fosse vivo: verrà anzi detto che è ancora vivo, grazie alla tecnologia, perchè esso parlerà, ricorderà e dimostrerà somiglianze con l’umano che vi era in precedenza. L’umanità verrà addestrata a credere che è possibile “clonare” l’individuo in una macchina, perché l’anima verrà localizzata nel suo DNA e non nel suo spirito. Lo Spirito sarà abolito.
E’ ovvio che in quella macchina non vi sarà un essere umano, né precedente, né attuale. Vi sarà un’ intelligenza che simula, surroga la coscienza umana. L’umano sarà morto, ma sarà creduto vivo, eterno. Si assisterà ad umanità per metà drone e metà umana che crede “umani” i droni. Questo sino alla totale scomparsa di ogni essere umano, “assorbito” dalle intelligenze artificiali. Ecco il "Reset".
Complottismo, la cura?
L’intraprendere una lotta contro gli Dei del liberalismo è una lotta contro l’antiCristo.
Non è una lotta contro l’umanità globalista, è una lotta per prevenire che gli umani vengano “inglobati” in un Inferno meccanicista.
Coloro che non si sentono parte della logica liberista o globalista, sentiranno spontaneamente un rifiuto nel partecipare e condividere questo tipo di sistema.
Infatti tenderà ad affiorare spontaneamente l’anelito a cercare l’elemento del Sacro nell’uomo e nel mondo. L’uomo ha in sé un quid di divino e di sacro: ha una luce che non può essere ignorata o spenta. Essa oltre ad accendere consapevolezza, brucia. E spinge ad opporsi ad un sistema che dissacra l’uomo e la natura. L’uomo cercherà, per sua natura, di ritrovare ed ascoltare la sua parte sacra. E divina.
La guerra contro il globalismo non è ancora iniziata. M si vedono i primi fuochi di essa.
Il complottismo, o cospirazionismo, non è una via di opposizione al globalismo: è una malattia infantile dell’antiglobalismo. Ci si muove urlando e imprecando, senza manifestare una soluzione, una direzione.
Epilogo: cosa fare
Tutte le società non occidentali come Russia, Cina, Africa, Islam e SudAmerica, si opporranno man mano al sistema globalista, creando un sistema pluralista. Questo perché queste culture coltivano in sé ancora un elemento di sacralità in se stesse. L’occidente arriverà ad essere ghettizzato in una fascia del mondo in cui verranno eretti dei muri di isolamento. Cosa fare per aiutare gli occidentali a non cadere nell’abisso del materialismo globalista? L’Europa deve ricostruirsi una nuova identità, che non si basi sul mercato consumista o l'identità borghese liberista. Deve essere espressione dell’antica saggezza del passato, distaccandosi da ogni dipendenza con il globalismo.
La chiave è coalizzarsi con gli altri sistemi non globalisti, cercando di abbracciare le singole ideologie. Prima approfondendo e studiando i loro patrimoni di saggezza filosofica o spirituale, creando così un sistema multipolare che si opponga al monopolio globalista. La chiave è creare una società in cui ogni individuo si senta unico ed irripetibile, e che al contempo si riconosca eticamente in principi ideali non economici o consumistici. Questi principi non dipendono dalle religioni o dalle filosofie: sono gli stessi in ogni uomo. Sono i principi della fratellanza e della libertà.
La verità rende liberi
La conoscenza, lo studio approfondito ed esoterico dei patrimoni di saggezza presenti in ogni civiltà, grazie ai metodi promossi dalla scienza dello spirito di Rudolf Steiner, aiuterà a far crescere il senso di comunità e di fratellanza sul pianeta Terra. L’indiano, il russo, il cinese, l’europeo, l’americano si scopriranno portatori di propositi che non sono solo economici o consumistici, ma si percepiranno come testimoni delle intenzioni che vivono nella mente dell’Universo, il quale ha creato e mantiene in vita ogni creatura. Si sentiranno artefici e collaboratori del piano ideale universale.
Tiziano Bellucci
p.s. *Il liberismo si basa interamente su teorie del 1700, ideate da Adam Smith: egli considerava l’uomo come imprenditore privato e profittatore dei migliori vantaggi, consigliando tecniche per poter arricchire le aziende.
L’aspetto negativo di questo sistema - pensato in origine solo per applicazioni economiche e commerciali- è il venire imposto non come principio imprenditoriale, ma come status culturale e sociale dell’essere umano moderno.
L’idea liberista è la base del pensiero globalista occidentale, americano ed europeo: essa vuole cancellare ogni identità di ideale gruppo, ogni attributo o facoltà spirituale nell’individuo, per attribuire solo al corpo, un unico valore supremo e reale. Si tratta dell’evoluzione del concetto “nominalista” scolastico medievale, che negava l’esistenza di idee astratte (la divinità) per autorizzare come unica realtà solo la materia, l’individuo fisico e i beni materiali. Questa idea ha favorito lo sviluppo della concezione capitalista e del consumismo attuale.
GRAZIE di Cuore!
è davvero un articolo molto interessante e mi piace molto l'assenza di giudizio e l'apertura ad una nuova fratellanza. Grazie Tiziano Bellucci