L’INFLUENZA DELLE FORME PENSIERO UMANE SULLA SOSTANZA TERRESTRE
Senza dubbio le esercitazioni militari, gli esperimenti nucleari e di particelle subatomiche nel sottosuolo terrestre non fanno bene alla struttura della terra.
Ma per trovare un responsabile dei terremoti, non occorre andare molto lontano. Non occorre accusare o scomodare i sistemi guidati da logge nere e multinazionali.
Siamo noi stessi la potenziale causa di terremoti e catastrofi.
Ogni umano è un possibile “agente” tellurico.
Oggi si è ancora lontani dal credere che un pensiero o un sentimento possano avere effetti sulla sostanza fisica.
Anche se, vi sono molti ricercatori che mostrano come sia possibile influenzare con pensieri e sentimenti, una sostanza “informata” sino a modificarne la struttura molecolare, la forma sottile, la sua biologia.
Nell’analisi delle forme d’onda sonore, la fisica afferma che un “suono” è costituito di onde regolari. Un rumore è strutturato di forme non regolari. La stessa cosa accade con un suono: se si emettono suoni su un “tonoscopio cimatico” compaiono forme regolari e geometriche. Se si crea un rumore, appaiono forme non lineari.
Si è sperimentato inoltre che mettendo un bicchiere d’acqua sopra un foglietto su cui è scritto: “ti odio” andando poi a cristallizzare il liquido, si assisterà alla formazione di cristalli irregolari, sgradevoli e non armonici.
Un suono o una parola positiva crea vita. Una parola o un pensiero di maledizione crea caos.
La scienza spirituale da millenni insegna che il pensiero ha influenze sul fisico, che un pensiero maligno agisce come un sasso verso un individuo.
Ogni giorno, milioni di persone pensano. A cosa pensano? Alle loro insoddisfazioni, ai loro dolori. Vengono emesse invidie, gelosie, paure, minacce. Molte persone credono che il mondo sia nato dal caso e non esista nessuna realtà spirituale.
Moltissimi individui “si arrangiano” a vivere la vita a più lungo possibile e nel miglior modo possibile, perché non credono che la vita dell’essere umano abbia altri significati al di là “del vivere e del godere”.
Questi pensieri si disperdono nel nulla? Si vaporizzano?
Migliaia di pensieri negativi, sentimenti di ateismo, di maledizione e disperazione, dove vanno a finire? Cosa accade ai pensieri di coloro che muoiono per una guerra, per un suicidio, per annegamento in un battello?
Tutto sparisce? Nessuno ode quelle grida? Cosa producono questi pensieri?
Rudolf Steiner, nella sua scienza spirituale ci dice che ogni particella nel cosmo, è fatta di luce. E questa luce, è affine alla sostanza che vive nel pensiero. Steiner dice che ogni cosa è intessuta di luce, di saggezza di pensiero. Si tratta di pensieri non umani: ma di pensieri cosmici, “pensati” da entità spirituali”, le quali reggono ogni briciola di materia.
Esistono Forze (con la F maiuscola) che strutturano la materia, la tengono in vita e le conferiscono una forma. Ogni Forza fisica o Legge fisica che conosciamo non è un sistema privo di vita e di coscienza, ma ognuna di esse è un entità sovrumana, che con il suo pensare superiore rende possibile la vita sulla terra.
La religione parla di Gerarchie spirituali consapevoli. La fisica le chiama “leggi e forze” inconsapevoli.
Tutto nel mondo è quindi retto da pensieri –o se si preferisce da Forze intelligenti- e ogni cosa è quindi un pensiero cristallizzato, un raggio di luce immobilizzato. Animato dal suo Essere creatore.
Il cosmo e l’interno della terra sono attraversati continuamente dall’intersecarsi di linee di forza (provenienti da queste entità angeliche) che “tessono” vita pensante in ogni cosa ed essere. Nel sottosuolo, vi sono miriadi di correnti che strutturano cristalli, che agiscono nei minerali.
L’uomo è un essere che è capace di pensare, anche se in modo inferiore, rispetto queste entità.Ma il suo potere è simile. Con la differenza che l’uomo produce pensieri non di luce, ma di tenebra.
Se immaginiamo ogni pensiero e sentimento umano negativo come un fascio di luce nera, e lo seguiamo con la vista chiaroveggente, vediamo che queste ombre, o negatività umane tendono a sprofondare nel terreno, ad entrare in contatto con le forze di luce degli esseri superiori.
Abbiamo visto che la luce è armonia: è vita, rigenerazione. La tenebra è caos: distruzione, disordine.
Ecco come si genera caos nel sottosuolo: i pensieri umani “urtano” contro i pensieri divini insiti nelle cose e producono sfaldamenti, rotture, sprofondamenti nel sottosuolo.
Si crea la disposizione alla polverizzazione delle falde e quindi alle catastrofi, alle distruzioni.
Scrivo questo articolo con il turbamento di chi avverte la sofferenza delle vittime delle catastrofe.
E invito a chi cerca “dei responsabili” per questi eventi, a rivolgere verso se stesso la ricerca.
Indagare fuori di sé un potenziale “nemico” da combattere è qualcosa che serve soltanto a distogliere l’attenzione su di sé. Serve solo a “spostare” l’attenzione fuori di sé, evitando di lavorare su di sé. Perché lavorare sui propri pensieri negativi è la soluzione. Non rimettere ad altri la responsabilità. Ognuno è responsabile dei propri pensieri.
Non serve a nulla ipotizzare cause esteriori militari o fisiche. Non porta a nulla. Farlo è anzi un de-responsabilizzarsi.
Perché è proprio il credere che un terremoto sia causato da cause materialistiche che crea i presupposti perché esso avvenga.
E’ il pensiero materialista che provoca le catastrofi.
I pensieri negativi, di paura, di vendetta e soprattutto il non riconoscere cause spirituali agenti nel mondo, innesca lo “sprofondamento” di un pezzo di terra. Pensare in modo materialista è un adulterio verso lo spirito. Verso la fiducia nello spirito. Nell’antico testamento si “lapidavano” con le pietre le adultere. Non lasciamo che il nostro materialismo vada a “lapidare” con i sassi del terremoto altri innocenti.
Tiziano Bellucci
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