Necessità e Libertà nell’esistenza umana
4 + 4 incontri a cura di Tiziano Bellucci
Un cammino attraverso l'acqua per risalire alle origini deterministiche della coscienza dell’io e un cammino sopra all'acqua verso la conquista della propria autocoscienza: dalle Leggi dell’Antico Testamento, alla Libertà del Nuovo Testamento.
LA RADICE ESOTERICA DELL'ANTICO TESTAMENTO. Le necessità della coscienza
Il libro della Genesi del mondo: la luce brilla nelle tenebre
Noè e il Diluvio, Atlantide, la torre di Babele: l’inizio del pensare logico
Abramo, Isacco, Giacobbe: introduzione alla consapevolezza di sé
Mosè EXODUS Egitto: indicazioni di fuga dall’impero del desiderio
L’ALBERO ESOTERICO DEL NUOVO TESTAMENTO. La libertà dell’autocoscienza
Il divino Socrate di Platone, il primo cristiano prima di Cristo
Il Quinto Vangelo. Il Gesù occulto. Ricerca dalla cronaca dell’Akasha
I sette “io sono” nel Vangelo di Giovanni. L’equilibrio fra Arimane e Lucifero
Cosa fa l’angelo nel nostro corpo astrale? Come posso io ritrovare il Cristo?
70 euro per l’intero ciclo di otto incontri
L'antico Dio e il nuovo io
Nelle sacre scritture dell'Antico Testamento troviamo l’aspetto riflesso del principio dell’io, la sua manifestazione lunare, che si compie a nome di Javhè il quale è una divinità lunare, un Elohim lunare.
Javhè doveva anticipare la venuta del “sole sulla terra, dentro al cuore umano”: annunciava l’incarnazione del Principio divino del cosmo che voleva “parlare e udire” da dentro il corpo di ogni uomo. Ma questo Principio non poteva “apparire” all’improvviso entro l’anima umana: se fosse avvenuto con un gesto di potenza, sarebbe stata un “imposizione”, non un atto liberamente voluto dall'uomo.
Il divino del cosmo voleva che la sua identità venisse espressa tramite una piena libera consapevolezza umana, tramite una lunga preparazione di millenni entro la corrente del popolo ebraico. Questa “preparazione” è avvenuta tramite la conoscenza rivelata nell’Antico Testamento. In ogni riga di queste scritture è proclamato l'annuncio del "Messia", del "Figlio dell'uomo". Il quale è l'io umano individualizzato.
L’Antico Testamento ha portato la conoscenza dell’io. Il Nuovo Testamento ne ha portato l’esperienza, il compimento. E’ giunto il tempo in cui la divinità viene interiorizzata, diviene una parte costitutiva dell’uomo. Il suo io.
Tiziano Bellucci
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