MAURO BIGLINO E I NON SEGRETI DELLA BIBBIA. il Grande inganno religioso
JAVHE’, E L’ ELOHIM EXTRATERRESTRE
Sotto stimolo di diverse persone mi sono documentato nei confronti del biblista, o meglio traduttore di ebraico, Mauro Biglino.
Ho letto e ascoltato interviste in cui un ottimo filologo, traduttore e interprete cerca di dire la “sua” sul contenuto della Bibbia. Biglino si qualifica ateo, privo conoscenze esoteriche o spirituali che analizza i passi ebraici biblici da un punto di vista materiale.
Con grande acume e ottime capacità si dedica con passione agli studi biblici, convinto di poter arrivare ad un momento in cui la scienza stessa possa confermare le sue tesi.
Egli non suppone, non nega nessun Dio trascendente: egli dice che non si interessa di religione. Ciononostante interpreta un testo religioso: dicendo che esso non parla di religione, ma di eventi e di creature extraterrestri, fatte di materia.
Riesce a vedere in ogni “iota” o sillaba biblica solo materia.
Sostiene che la Bibbia, in ogni sua parte sia il racconto di vicende aliene, ufologiche e che ogni passo si “celano” astronavi, ominidi di metallo e di materia densa.
Ogni angelo, cherubino non è un essere spirituale, ma un appartenente ad un regno alieno che in qualche modo ha collaborato al divenire della terra, comunicando con gli uomini. Parla di “macchine” e di apparecchi, di genetica inscritta nella Bibbia.
Deve la sua notorietà proprio a questa sua appassionata interpretazione extraterrestre della Bibbia. E’ ciò che gli dà da mangiare.
L’esoterismo, ha qualcosa da dire in merito: riguardo la natura dei cosiddetti “alieni” si potrà comprendere meglio che le esperienze in questione hanno una natura ed un ‘origine molto più interiori ed occulte di quanto la apparente “materialità” dei racconti possa far pensare.
Gli “alieni” sarebbero nient’altro che allucinazioni collettive prodotte da entità che agiscono dentro l’uomo. Si assisterebbe a evoluzioni di esseri demoniaci che si presentano però con la strutura di esseri di metallo. Ma ciò è illusorio. Si tratterebbe di esseri spirituali, privi di materia che appaiono con parvenze tecnologiche.
Il timore potrebbe sorgere se si volesse spiegare o comprendere il divino solo tramite la materia: come se questa fosse l’unica che avvalorasse la realtà. A mio parere la soluzione dei “misteri” non sta “qui” nel mondo dello spazio e del tempo, e quindi neppure in possibili “astronavi” collocate in questo spazio e tempo. Il problema è “saltare” lo spazio e il tempo per entrare in un nuovo stato di coscienza.
Dio e il divino non usano “mediatori” se non esseri che sappiano traghettare fra questo stato e quell’altro stato di coscienza. E per far ciò non servono astronavi. L’uomo è uno dei pochi individui nel cosmo, forse l’unico in grado di poter creare questo ponte, fra il divino e il terreno.
E’ bene comunque tener conto che oggi giorno si crede che lo spirito sia materia “raffinata, più fine. Si crede che i “Quanti” e il DNA siano “spirito”: invece sono materia, infinitesima. Non si arriva da nessuna parte se si crede che sia il DNA l’artefice della vita o addirittura la presenza di Dio nell’uomo. Lo spirito è al di là della materia: vive in stati coscienza che nulla hanno a che fare con la materia. Ad es: quando sognamo, abbiamo forse a che fare con “sostanze” o esseri dotati di DNA, di Quanti? sono immagini spirituali, prive di materia. E’ lì che si deve cercare, non nell’infintesimo microscopico,e neppure nel macroscopico.
Biglino è un traduttore ateo. Forse non dovrebbe occuparsi di libri di storia, atei o agnostici e non di documenti religiosi?
Non avendo competenze religiose ed esoteriche come può comprendere ciò che traduce?
E’ come far tradurre un libro inglese di fisica quantistica da un cuoco italiano che sa l’inglese: tradurrà di certo le parole. ma avrà capito ciò che ha tradotto? farà qualcosa di utile?
Non si rischia di dimostrarsi dei dilettanti?
Biglino è un ottimo esempio di come si possa creare una “religione scientifica”. Senza Dio. Da parte della scienza spirituale, lo spirito non ha bisogno della materia per esistere. Biglino ha invece bisogno della materia per crearsi un suo mondo.
Domando ai lettori: come è possibile tradurre un libro come la Bibbia, che narra di eventi spirituali, interpretandoli solo come eventi materiali?
Come è possibile credere che il serpente della bibbia sia fatto di materia e sia realmente un rettile? Che Adamo ed Eva siano due umani in carne ed ossa? Che Elohim sia un extraterrestre fatto di materia, che organizza la vita sulla terra?
Biglino non è capace di elevarsi a qualcosa che può esistere oltre la materia. Se lo si osserva, quando tiene conferenze, si nota “rabbia” e astio nella sua espressione. E’ probabile stia lavorando per ritorcersi verso la chiesa, per cui ha lavorato per anni e da cui è stato licenziato.
Legge la Bibbia, come il bambino che studia la mitologia greca.
Crede che Zeus si arrabbi sulle nuvole e lanci fulmini.
Non è dotato di strumenti superiori per accedere al suo spirito.
Lascio ad altri modo di documentarsi.
Tiziano Bellucci
Di seguito, pubblico un intervista fatta al traduttore tratta dal sito http://ilgaragedidemetrio.blogspot.it/2013/10/dei-o-alieni-lipotesi-di-mauro-biglino.html
intervista a Biglino:
La Terra colonia di “divinità” aliene provenienti da altri mondi; Navicelle spaziali scambiate per angeli, genere umano frutto di incroci tra ominidi e alieni. Questa la tesi dissacrante sposata da Mauro Biglino nel suo libro Il Dio Alieno della Bibbia. Una tesi che nasce da un suo approfondito studio di traduzione testuale dall’ebraico antico della Bibbia. “Per molti anni – racconta lo scrittore torinese – ho lavorato nel mondo dell’editoria e da 30 anni mi interesso di storia delle religioni; ho studiato l’ebraico per avvicinarmi la testo originale della più importante religione dell’occidente e poi ho iniziato a tradurre per le Ed San Paolo che hanno pubblicato 17 libri dell’Antico Testamento da me tradotti letteralmente per la collana delle Bibbia Ebraica Interlineare. Il rapporto si è interrotto quando ho iniziato a pubblicare i saggi in cui analizzo le traduzioni letterali e presento le ipotesi conseguenti, che sono in contrasto con la tradizione religiosa dogmatica. Ho volutamente usato il termine ipotesi perché non sono un possessore di verità e per questo motivo riporto sempre nei libri i versetti ebraici con la relativa traduzione: ciascuno potrà così verificare o fare verificare ciò che dico e scrivo”. Religione e extraterrestri, che cosa hanno in comune? Quindi qual è la sua tesi in proposito “Nell’ultimo lavoro IL DIO ALIENO DELLA BIBBIA ho analizzato il culto dei cargo, un magnifico esempio che si è sviluppato sotto gli occhi degli antropologi. La mia ipotesi è che il pensiero religioso sia nato nell’umanità a seguito del contatto avvenuto con civiltà superiori che hanno “formato” l’Homo sapiens da ogni punto vista: da quello strettamente fisico a quello più ampiamente culturale. La perdita del contatto e del rapporto diretto con questi individui ha reso poi necessaria tutta quella elaborazione di ordine teologico spirituale e/o magico religioso che conosciamo. Di questo fatto danno conto tutti i racconti di tutti i popoli di tutti i continenti del pianeta: ho ripetuti il vocabolo “tutti” perché è un elemento fondamentale per cominciare a pensare che si tratta di una cronaca vera e non di miti o favole. La Bibbia non fa eccezione: ci racconta la stessa successione di eventi, facendo però riferimento specifico a “quello” tra i vari individui che ha stabilito il suo patto di alleanza e collaborazione con il popolo ebraico. Insomma sono convito che la storia dell’umanità vada riscritta ed alcuni progetti interdisciplinari che sono in avvio cominceranno a farlo nel prossimo futuro: finalmente”. Come è arrivato a questo convincimento? “Con molta semplicità dallo studio dei testi antichi condotto senza pregiudizi teologici o dogmatici. E’ sufficiente analizzare con mente aperta ciò che i popoli hanno narrato, scritto, disegnato e costruito, per capire che la storia che la terra è stata oggetto di colonizzazione da parte di individui provenuti da altri mondi. Sumeri e zulu, maori e hopi, maya e celti, indù e cinesi, egizi e babilonesi, greci e inca… tutti testimoniano che in origine l’umanità ha conosciuto individui provenuti da altri mondi. La Bibbia letta con serenità, come un normalissimo testo di storia, ci narra lo stesso evento. Non dobbiamo stupirci ma prendere atto. Mons. Corrado Balducci, incaricato dal Vaticano di studiare il fenomeno della vita aliena, disse con grande onestà: “Gli UFO esistono e la Bibbia li conosceva”. Moltissimi sono coloro che conoscono il famoso autore Z. Sitchin ma pochi sanno che ciò che ha scritto lui negli ultimi decenni era già stato anticipato nei lavori di gesuiti tedeschi di fine ottocento inizi novecento. Il direttore della specola vaticano, padre Jorge Funes, ripete da tempo che dobbiamo prepararci all’incontro con in nostri fratelli provenienti da altri mondi. Insomma, chi vuole sapere ha modo di capire che la verità storica è diversa da quella che ci è stata raccontata”. Sono in antitesi i due argomenti (Religione – extraterrestri), cioè uno sconfessa l’altro? “Direi di no, almeno non necessariamente. Per una persona di fede solida in realtà potrebbe non cambiare nulla: per lui Dio rimane Dio e gli eventuali alieni non altro che suoi “figli”; in quanto tali essi rientrano pienamente nel suo disegno provvidenziale e sono intervenuti sul nostro pianeta per dare come un colpo di acceleratore alla evoluzione umana. Ma questo attiene alla fede che è una scelta assolutamente personale e di questa non mi occupo perché mi limito a narrare ciò che leggo nella Bibbia e l’Antico Testamento non parla di Dio o di mondi spirituali”. Chi erano Adamo ed Eva, Mosè, Gesù. Cosa accadde 2012 anni fa a Betlemme e 33 anni dopo su monte Golgota. “Adamo ed Eva erano i progenitori di un gruppo specifico che gli Elohim (EL al singolare…così la Bibbia definisce quegli esseri) hanno creato per inserire nel cosiddetto paradiso terrestre allo scopo di utilizzarli come loro lavoranti. Nel IL DIO ALIENO DELLA BIBBIA analizzo nei particolari tutta la vicenda che non può essere riassunta negli spazi di una intervista, mi limito qui a dire che, contrariamente a ciò che si pensa, non sono i progenitori dell’umanità: questo lo si evince chiaramente anche dalla lettura attenta delle bibbie che tutti abbiamo in casa. Il problema è che si legge poco, troppo poco. Mosè era il rappresentate che l’Elohìm conosciuto col nome di Yahwèh si era scelto per fare da intermediario tra lui e il popolo che aveva la necessità di costruirsi per affermare e consolidare il suo potere su quella parte dio territorio che gli era stata assegnata. Devo dire che da ciò che si evince dalla Bibbia era anche uno dei meno importanti nel gruppo dei colonizzatori: in Deuteronomio 32 si comprende bene come a lui sia stato assegnato un territorio desertico ed un popolo ancora tutto da costruire. Di Gesù e del Nuovo testamento vorrei non parlare per ora mi limito a raccontare una curiosità. Nel capitolo 6 della Genesi si narra che i figli degli Elohìm si unirono con le donne terrestri e ne nacque una razza definita dei “Ghibblorìm” (uomini, forti, potenti, famosi); il singolare del termine Ghibborìm è Ghevèr e “uomo forte di El” in ebraico si dice Ghevrìel cioè Gabriele che era dunque un nome funzionale e non un nome proprio. Un Ghevrìel visita Maria e lei rimane incinta… ma qui mi fermo”. Se un tempo c’erano contatti tra il nostro mondo e altri nell’universo, perché oggi non accade più? “Questa sarebbe una domanda specifica per gli ufologi che avrebbero molto da dire ma io non sono un ufologo e dunque mi limito ad ipotizzare che si siano comportati come tutti i colonizzatori: finito l’interesse, raggiunti gli scopi si abbandona tutto e si torna a casa. Nel libro riporto il testo dello storico giudeo-romano Giuseppe Flavio che ci narra come “questi” nel 68 d.C . se ne siano andati tra le nuvole sui loro carri volanti”. Come cambierebbe il mondo se accadesse che fosse verificata la tesi della genesi aliena dell’essere umano? “Per le persone intelligenti non cambierebbe nulla: in fondo si tratterebbe solo di prendere atto del fatto che siamo degli OGM. La natura è piena di esempi di incroci tra specie compatibili, quindi capiremmo che noi siamo veramente portatori dell’immagine fisica di quelli che ci hanno creato unendo i due DNA: quello degli elohìm (che la Bibbia chiama TZELEM) e quello degli ominidi che la Bibbia chiama AFAR. Ma penso che prima o poi tutti dovranno farsene una ragione: ormai le conoscenze vanno verso questa direzione che pare avere un cammino segnato e la Bibbia è una delle pietre miliari su questo percorso così affascinante e liberatorio”. Gli ufologi più convinti potrebbero essere considerati i nuovi sacerdoti? “Sarebbe un dramma colossale! Purtroppo stiamo già assistendo alla nascita di nuove religioni, psicosette e altre pericolosissime amenità del genere, guidate da cialtroni che ancora una volta approfittano del bisogno umano di certezze, anche se palesemente inventate, per speculare. Gli alieni stanno diventando i nuovi angeli o i nuovi demoni, vengono manicheisticamente divisi in gruppi di buoni o malvagi, ci amano o ci succhiano l’anima… mi pare una sorta di nuovo, drammatico e ridicolo, medioevo in cui il terrore o la speranza ingenua tornano a prevalere in questa rida di emozioni provocate dai nuovi sacerdoti. Non bisogna seguire nessuno!!! Bisogna semplicemente ascoltare quanto più possibile e poi costruirsi idee motivate e proprie procedendo con serenità sulla via del pensiero autonomo. Ho citato gli Angeli per dire che nell’Antico Testamento non esistono le figure che poi la teologia ha elaborato e dico anche, consapevole del peso dell’affermazione, che i Cherubini biblici non sono neppure individui ma oggetti meccanici: non a caso ho dedicato loro ben due capitoli nel libro. I nuovi angeli o spiriti delle religioni emergenti sostituiscono quindi angeli o spiriti che non esistevano neppure allora”. Un tempo lei sarebbe finito arso vivo accusato di blasfemia. Quanto costa oggi parlare di questi argomenti? “Già ho detto della perdita degli incarichi professionali di traduttore e quindi ho sperimentato che costa molto. In pratica la mia vita privata è stata stravolta ma devo dire con onestà che questo è avvenuto sia nel bene che nel male: grandissimo apprezzamento ed odio violento sono i due sentimenti che mi vengono espressi continuamente. Comunque, per fortuna, non ci sono più i roghi”
A conclusione, comunque, la domanda che io mi pongo da un po’ di tempo, è soprattutto questa: – sapere che le cose sono andate come dice Biglino (qualora fosse tutto vero), deve cambiare i principi della nostra fede? – Il fatto che questi dei (o questo dio) sia venuto dallo spazio invece che esistere in un luogo indefinito, teologico, fa cadere gli insegnamenti che troviamo in ogni religione dell’amore verso prossimo? O per noi cristiani dell’attesa di una fine del mondo, di una seconda venuta del Messia, di un mondo nuovo? – Senza le premesse, scardinate da Biglino, può ancora esistere una spiritualità come comunemente la intendiamo?
Tim / Juan Segundo
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